mercoledì 6 gennaio 2021

Abafi di Miklós Jósika - prima pubblicazione in lingua italiana

 

Come dicevo, il 21 dicembre scorso mi è stata pubblicata una traduzione che ho realizzato più che altro per interesse personale: Abafi, di Miklós Jósika, primo romanzo storico della letteratura ungherese.

Nella sezione LINK a destra sono elencati alcuni dei principali circuiti online dove è possibile acquistare Abafi, tanto in formato cartaceo quanto in formato digitale. 

Quarta di copertina

Sullo sfondo degli splendidi paesaggi della Transilvania del tardo sedicesimo secolo, in un alternarsi di realtà storica e fantasia si svolge, tra avventure, amori tormentati, battaglie, congiure e misteri, la catarsi morale di Olivér Abafi, giovane cavaliere di nobile famiglia. La determinazione, la gratitudine e il sacrificio sono le colonne portanti di quest'opera senza tempo, primo esempio di romanzo storico della letteratura ungherese. 

Estratto dalla "Nota alla traduzione"

Alcuni anni fa, leggendo l’autobiografia di uno degli uomini più geniali, sfortunati e sottovalutati del ‘900, lo scienziato e inventore serbo Nikola Tesla, mi incuriosì il fatto che, come fonte di stimolo ed ispirazione per la propria forza di volontà ed il proprio autocontrollo, avesse citato un testo decisamente lontano dall’ambiente scientifico; si trattava infatti di un’opera di narrativa e precisamente di un romanzo storico: Abafi dell’ungherese Miklós Jósika, risalente, come prima edizione, al 1836.
Tesla aveva così tanto stuzzicato il mio interesse che leggere quel romanzo era diventato per me un passo obbligato. Dovetti però presto amaramente riscontrare che non ne esisteva un’edizione in lingua italiana. La cosa mi sorprese, soprattutto perché l’opera è unanimemente riconosciuta quale primo esempio di romanzo storico della letteratura ungherese ed è pertanto considerata fondamentale.
Iniziai la lettura di una versione in lingua inglese, acquistata in edizione digitale, ma l’impatto non mi soddisfaceva... Decisi pertanto di imbarcarmi nella traduzione dall’originale, liberamente accessibile in rete in quanto di pubblico dominio... 
 

Una breve citazione

"Può succedere infatti che un barlume di coscienza, un istinto recondito od un moto psicologico facciano finalmente affiorare l’umano; e questo umano prende le redini del suo ospite, se ritiene che abbia scelto la direzione sbagliata; e quindi combatte, confuta, supera e sottopone le sue azioni al giudizio della propria coscienza, che magari agisce non a fin di bene, ma per motivi diversi..."

Cenni biografici sull'autore

Miklós Jósika (Torda 1784 - Dresda 1865) nasce in una famiglia nobile (erediterà dal padre il titolo di barone), ma conduce un’infanzia solitaria. Dopo una precoce laurea in giurisprudenza, intraprende la carriera militare nell’esercito austro-ungarico e partecipa tra l’altro alla campagna d’Italia, durante le ultime fasi dell’era napoleonica. Entra in contatto con l’ambiente romantico mitteleuropeo e ne rimane affascinato. Dichiaratamente ispirato all’opera di Walter Scott, comincia così una prolifica carriera letteraria, con una netta predilezione per il romanzo storico. Con Abafi (1836), prima opera ad essere pubblicata, traccia le basi di tale genere nella letteratura magiara e riscuote un considerevole successo di critica e pubblico. Si dedicherà attivamente anche alla politica, ma le sue idee riformiste gli causeranno non pochi problemi e sarà costretto all’esilio.

 Questo blog nasce con l'intento di esporre e promuovere le mie avventure letterarie.

È in blog rivolto quindi sì all'esterno, in senso apertamente promozionale, ma è anche — e forse soprattutto —  finalizzato all'autostimolo a procedere in un nuovo corso di vita, forse azzardato e certamente tardivo.

In effetti è qualcosa che avrei dovuto fare molto, troppo tempo fa. Mi consolo nel pensare che probabilmente non avrei mai intrapreso questo percorso, se non mi fosse stata pubblicata una traduzione che ho realizzato più che altro per un interesse personale. Ma questa è un'altra storia...